Non puoi chiudere il
mio mondo in una scatola
“Un trolley. Fine. Non azzardarti a portare altro”
“Sì, bravo, e le scarpe dove le metto?”
“Addosso. Al massimo ne butti un paio in valigia”
La fortuna di andare in viaggio in macchina, invece che in
aereo, è che è pieno di nascondigli dove infilare pezzi di vestiario
aggiuntivo. Se anche saltano fuori durante il percorso è troppo tardi per farci
qualcosa. Al massimo generano qualche broncio temporaneo.
Ma è raro. Spesso sono infatti capi indispensabili solo dal
punto di vista psicologico e succede che io stessa li dimentichi qualche minuto
dopo la partenza.
Questi tesori sono talmente ben occultati che ricompaiono un
po’ per volta durante gli altri mesi dell’anno, quando è possibile infilare una
mano sotto gli ingranaggi del sedile posteriore per trovare un paio di ciabatte o una magliettina appallottolata.
E’ già capitato. Che
imbarazzo! Una volta, rientrata dalle ferie, ho perso un paio di mutande in
parcheggio aziendale. Probabilmente erano mimetizzate da qualche parte e le ho agganciate
con la borsa.
Le ho ritrovate solo la sera, concedendo così oltre 8 ore di
pettegolezzi peccaminosi ai colleghi.
Da allora i ragazzi dell’Information
Technology, noti anche come “gli smanettoni del piano terra”, mi guardano con
occhi intimoriti e ammirati, manco fossi una pornostar.
Essere preparati a
ogni evenienza.
Comunque sia, non è per cattiveria o per capriccio che non
mi basta una valigia. E’ per lungimiranza.
In vacanza bisogna essere versatili e flessibili: arrogante colui che sa
già a priori come andrà il viaggio. Come prevederlo? E’ per questo che trovo necessario potermi destreggiare tra alcuni outfit fondamentali, in grado di interagire direttamente con il subconscio della mia dolce metà:
·
modello ruffiana:
tu-non-lo-sai-ancora-ma-io-otterrò-da-te-ciò-che-voglio
·
modello barbona: oggi-sono-invisibile-al-mondo
·
modello gnoccolona: non-esistono-altre-donne-all’infuori-di-me
·
modello femminista incazzata:
non-azzardarti-a-parlarmi-né-toccarmi
Qui lo dico e qui lo
nego. A dirla tutta, stanno radicalmente diminuendo gli
outfit da gnoccolona a favore di quelli da barbona. Danno decisamente un tocco più rilassato alla vacanza.
Ma nulla è perso: quegli altri saranno legittimati a ricomparire il giorno in cui non trovare la moquette in albergo non sarà solo una botta di culo.
Lo stesso dicasi per il bagno: la tendina stile psycho non aggiunge pepe alla coppia.
(E' buona cosa far arrivare la soffiata alla dolce metà).
Photo credit: Faith Keay
http://www.flickr.com/photos/fulgentklutz/
...ecco perché ho iniziato a prediligere decisamente di più il viaggio in auto, lì si che il bagaglio può triplicarsi!
RispondiEliminaEheh, tra donne ci si capisce ;) Ciao Patalice.
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