La pagina dell’estratto conto sulla destra e il senso di
giudizio + il ventilatore forza tre sulla sinistra, io e la dolce metà ci siamo
messi a tavolino a decidere il da farsi.
“No, quest’anno non possiamo fare tutto. Dobbiamo decidere:
o l’aria condizionata o le vacanze”
“Ma io voglio tutte e due”
“Non fare la piagnucolosa. Non si può. Non con un preventivo
di 2.000€ per l’aria condizionata”
“Ma come si fa a scegliere? Sono entrambe necessarie”
“Ho paura che i 2.000€ per l’aria sarebbero solo la prima
spesa. Sai vero che la userei 24 ore al giorno impostata su temperature artiche?
Spenderemmo altrettanto di bolletta”
Purtroppo lo conosco bene e so che è così. Non sa
controllarsi.
E’ uguale con l’acqua della doccia, con la carta igienica e con i biscotti: utilizzo smisurato e senza soluzione di
continuità.
“Sì, però il caldo ci sta mandando fuori di testa. E se
cominciamo a picchiarci?”
“E’ un rischio da correre”
L’aria rovente sta
mettendo a dura prova il nostro amore. Posso sciorinare già una dozzina di bisticci e due liti furiose, più rispostacce all'ordine del giorno.
Involontariamente aggressivi e irascibili, viviamo momenti
di romanticismo e passione solo nei pressi del banco frigo del supermercato.
Decidere il da farsi
E allora, meglio arrivare
a settembre rinfrescati ma con il diario dei ricordi spoglio o più accaldati,
scarmigliati ma pieni di storie da raccontare e raccontarci?
Giusto o sbagliato, abbiamo scelto di partire. Sabato
mattina all’alba. Viaggio itinerante fino in Montenegro. Con il condizionatore
della macchina a palla.
Un unico dubbio: c’arriveremo fino a sabato?
Photo Credit: Jessica Lucia
http://www.flickr.com/photos/theloushe/
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